Perché fare un viaggio a Cuba può complicare i viaggi successivi negli Stati Uniti

Cuba è sicuramente una delle destinazioni più amate e più ambite da noi italiani grazie al suo mare caraibico, le splendide spiagge e una cultura davvero unica. Se ci sono almeno 100 motivi per andare a Cuba, c’è n’è anche uno per cui non andare. In questo articolo ti spieghiamo perché fare un viaggio a Cuba può rendere molto difficile viaggiare negli Stati Uniti.

L’ESTA: IL VISTO ONLINE PER VIAGGIARE NEGLI STATI UNITI
Per viaggiare o anche semplicemente per fare uno scalo negli Stati Uniti è necessario richiedere l’ESTA. L’ESTA è un visto online semplificato con cui si può viaggiare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni consecutivi e che ha una durata complessiva di 2 anni. La conferma di solito arriva entro 1-2 giorni dalla richiesta quindi teoricamente è possibile prenotare vacanze last-minute negli USA. Per ottenere l’ESTA è sufficiente pagare una tassa di 21$ e compilare un form online, ma proprio qui nasce il problema per chi è stato a Cuba recentemente.

DOVE NASCE IL PROBLEMA?
Una delle domande del formulario dell’ESTA chiede se il richiedente si sia recato a Cuba (e/o in altri Paesi) a partire dal 1 marzo 2011. Se la risposta è sì, si apre subito un sottomenù dove va indicato il Paese di soggiorno tra quelli indicati nella domanda, con data e motivo del soggiorno. Cuba è stato designato dagli Stati Uniti come “State Sponsor of Terrorism (SST)” il 12 gennaio 2021, quindi se siete stati a Cuba prima di questa data vi basterà indicarlo nel formulario e potrete proseguire. Invece, chiunque si sia recato o si recherà a Cuba dopo il 12 gennaio 2021, non potrà richiedere l’ESTA e dovrà richiedere un visto normale, recandosi all’Ambasciata o al Consolato degli Stati Uniti (avrete bisogno di molto più tempo per ottenere il visto).

QUALI SONO GLI ALTRI PAESI CON RESTRIZIONI
Le stesse restrizioni si applicano anche per chi ha viaggiato in altri Paesi dopo il 1 marzo 2011. Questa è la lista degli Stati:
– Corea del Nord
– Iran
– Iraq
– Somalia
– Sudan
– Libia
– Siria
– Yemen